La mia curiosità verso la continua esplorazione nel campo della comunicazione mi ha portato a conoscere un approccio lavorativo ancora poco sviluppato in Italia, ma in crescita: il network marketing.
Questo è un metodo di distribuzione diverso dai classici che conosciamo (GDO Grande Distribuzione Organizzata, vendita al dettaglio, franchising, e-commerce).
Un’azienda che vende il proprio prodotto tramite Network Marketing è un’azienda che non investe nella pubblicità in TV, ma premia i clienti stessi per aver passato l’informazione ai nuovi clienti.
Se ci pensi il passaparola è un’attività che facciamo tutti i giorni da sempre, ogni volta che siamo contenti di qualcosa che abbiamo acquistato, ed è da sempre la forma pubblicitaria più forte in assoluto.
Soft skills e network marketing
Il network marketing non è un lavoro semplice, anzi è molto complesso perché servono alcune capacità che difficilmente si sviluppano in maniera autonoma, ma possono essere stimolate e migliorate grazie alla formazione e alla comprensione di un metodo di successo. Queste doti chiamate soft skills (creatività, empatia, assertività, spirito di gruppo, problem solving, time management, ambizione, comunicazione, ecc.) ti permetteranno di creare nel tempo una STRUTTURA di collaboratori e clienti che si duplicheranno in totale autonomia. Se la struttura reggerà nel tempo, l’azienda ti premierà per anni.
Il network marketing permette attraverso dei formatori di spicco (non tutti i network ne hanno) di apprendere molte informazioni utili a chi vorrebbe intraprendere la strada dell’imprenditorialità. Come dice colui che è uno dei formatori italiani per eccellenza, Gianluca Spadoni:
“Il NETWORK MARKETING è ad oggi (2021) l’unica scuola di imprenditorialità al mondo”.
Ovvero insegna a prendere atto dei diversi modi di vedere il mondo e di capire dove volersi posizionare con il proprio lavoro o obiettivo di crescita, attraverso il quadrante del CASHFLOW.
L’esperienza in BNI
Anche l’esperienza in BNI (Business Network International) mi ha insegnato tanto.
Si tratta sostanzialmente di un’organizzazione di networking in franchising americana, fondata da Ivan Misner nel 1985 che si sviluppa sempre grazie al “passaparola” con uno scambio di referenze attraverso i membri che compongono i vari capitoli.
In alcune parti del mondo funziona bene, soprattutto tra professionisti piuttosto introversi che hanno difficoltà nel trovare un corretto approccio comunicativo e commerciale. Benché il meccanismo sia molto intelligente, trovo che sia un po’ troppo oneroso (ogni membro per farne parte deve versare sia un canone annuo, sia un canone per i corsi di formazione) e molto impegnativo nel dover gestire uno dei tanti ruoli che ogni componente a turno deve svolgere (presidente, vice, tesoriere, segretario, responsabile della comunicazione, ecc.).
La mia formazione sul network marketing
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